Numero 1/2022

BELLEZZA E SISTEMA IMMUNITARIO

 

BEAUTY AND IMMUNE SYSTEM

DOI:  10.57613/SIAR20

 

Marina Pompei[*]

 

Abstract

     Lo strumento principe utilizzato finora per combattere la pandemia da Covid è il vaccino. Non si è sottolineato che è necessario anche potenziare il sistema immunitario, e prima ancora, non danneggiarlo. Studi neurofisiologici ci dimostrano l'importanza del sonno e della bellezza per il suo potenziamento. Il versante psicologico del sistema immunitario è la percezione della nostra identità, senza la quale tutte le istanze psichiche si indeboliscono e perdono connessione.

Parole chiave

     Sistema immunitario – neurofisiologia – sonno – bellezza.

 

Abstract

     The vaccine is the principal instrument used so far to combat the pandemic by Covid. It has not been stressed that it is also necessary to boost the immune system, and before that, not to damage it. Neurophysiological studies show us the importance of sleep and beauty for its strenghtening.The psychological side of the immune system is the perception of our identity, without which all psychic instances weaken and lose connection.

Keywords

     Immune system - neurophysiology - sleep – beauty.

 

     L'esperienza della pandemia da Covid 19 ci ha imposto moltissime riflessioni e domande  necessarie per gestire il presente e, se possibile, orientare il futuro. Ma non è facile, gli impedimenti sono all'interno delle diverse dimensioni implicate: la medicina, la psicologia, l'economia, la sociologia, la politica. In ognuno di questi ambiti ci sono le risorse per affrontarla al meglio e i vincoli per affrontarla malamente. Le risorse sono lo studio scientifico, l'esperienza, la buona programmazione. I vincoli sono di diversa natura e riconducibili, in estrema sintesi, a: paura (in moltissimi), avidità di denaro e di potere (in pochi potenti), ignoranza del bene comune (in molti amministratori e politici), rigidità di schemi preconfigurati (in molti).

     Entrare nel merito di tutto ciò non è possibille in un articolo, ma confido nella possibilità preziosa di chi legge di farsi domande e cercare risposte. Affronto questo tema troppo vasto da una piccola angolazione: il sistema immunitario e cercherò di guardarlo nella zona di confine e intreccio fecondo tra fisiologia e psicologia.

     Lo strumento principe utilizzato finora per combattere questa pandemia è il vaccino. Non entro nel merito di quali vaccini siano stati privilegiati e di come siano stati somministrati (temi medici, economici e socio politici). Mi riferisco alla funzione di un vaccino, che è quella di stimolare il sistema immunitario degli individui a produrre anticorpi utili a debellare o almeno indebolire fortemente il virus. Non si è parlato, in questi due anni, dell'opportunità di potenziare il sistema immunitario stesso, e prima ancora, di non danneggiarlo.

     Questa risorsa straordinaria ci fa riconoscere quello che è compatibile col nostro organismo e quello che non lo è e che va quindi combattuto perché potrebbe essere pericoloso; questo strumento della nostra identità biologica non è stato presentato e messo in evidenza come sarebbe stato utile. Non è stata messa a fuoco la sua attività costante e la possibilità che abbiamo di sostenerla o di mortificarla. In un organismo con un sistema immunitario ben attivo i rimedi che la scienza medica ci fornisce darebbero risultati migliori e più veloci; molti individui si ammalerebbero di meno.

     Il versante psicologico del sistema immunitario è la percezione della nostra identità, senza la quale tutte le istanze psichiche si indeboliscono e perdono connessione. Prendere coscienza della presenza attiva del nostro sistema immunitario significa, a livello psichico, consolidare la centratura del Sé, potenziarne la posizione affermativa, non sentirsi assediati, ma capaci di contrastare le avversità.

IMG 20220704 WA0027Foto di Laura De Strobel

 

Il sonno

     Non abbiamo parlato in questi due anni dell'importanza di adeguate ore di sonno per il buon funzionamento del sistema immunitario. Sonno e sistema immunitario si influenzano a vicenda (Selmi, 2013). Il sonno potenzia il sistema immunitario proteggendoci dalle infezioni. Studi hanno evidenziato che con la privazione di sonno si producono meno anticorpi, abbassando la risposta immunitaria dell’organismo. “Ci sono studi che dimostrano che individui che dormono meno di sei ore sono molto più facilmente infettabili da rhinovirus rispetto a chi dorme almeno sette ore: la possibilità diventa quattro volte più elevata. I soggetti che fanno turni di lavoro notturno hanno una riduzione significativa dei linfociti T rispetto a chi non fa lavori notturni. Questo probabilmente ci spiega perché se noi andiamo a considerare le infezioni respiratorie come tosse e raffreddore, i lavoratori notturni mostrano un aumento significativo di queste” (Ferini, Strambi, 2020).

Il bello

     Il sistema immunitario viene potenziato dalla bellezza. Abbiamo fatto tutti l'esperienza di una situazione di benessere di fronte ad un bel paesaggio, o all' armonia di un' opera d' arte. Ora le neuroscienze lo possono verificare e misurare in laboratorio.La giornalista divulgativa Meli (2015) ci dà conto di una ricerca pubblicata sulla Rivista Emotion, dell'American Psychological Association.

      “I dati arrivano da test condotti da ricercatori dell’università della California a Berkeley su 200 giovani volontari a cui è stato chiesto se e quali emozioni positive provassero nel giorno dell’esperimento fra gioia, amore, orgoglio, stupore, divertimento, contentezza, meraviglia e così via; quindi, sono stati raccolti campioni di liquido dalle mucose interne della bocca, guance e gengive. I risultati mostrano che all’aumentare di sentimenti come la sorpresa, la meraviglia e lo stupore, provati di fronte alla bellezza dell’arte o della natura, si riducevano di pari passo i livelli di interleuchina-6, un marcatore dell’infiammazione.”

     “Livelli elevati di alcune citochine proinfiammatorie (come la interleuchina-6) oltre a essere presenti in varie malattie autoimmuni, sembrano effettivamente coinvolti nella comparsa dei disturbi dell’umore: in pazienti depressi, ad esempio, si sono rilevate concentrazioni superiori alla norma di TNF-alfa, un altro mediatore dell’infiammazione. L’ipotesi dei ricercatori è che le citochine possano in qualche modo 'bloccare' ormoni e neurotrasmettitori chiave, come la serotonina o la dopamina, che controllano l’umore, il sonno, l’appetito.”

La meraviglia, lo stupore davanti alla bellezza di un suono, di una forma, di un colore, aiutano il nostro sistema immunitario.  Perché non ce ne occupiamo? Perché ci abituiamo al brutto?

 

Il brutto

     Le Neuroscienze ci dicono anche che a contatto con il brutto si attivano le reti neuronali vicine all' amigdala, fortemente implicata nella dimensione del vissuto della paura. Dice Alessandro Davenia (2019): “Forse per questo, nutriti di immagini di distruzione e disincanto, ci sentiamo troppo spesso addosso questo sentimento di paura e minaccia, senza sapere da cosa derivi.

(…) La bellezza trasforma il mondo in un incontro (anche una mela può bastare, come quelle che Cézanne dipingeva senza stancarsi: 'Stupirò Parigi con una mela!'), mentre la bruttezza trasforma il mondo in un agguato.”

     Leggiamo anche quello che scriveva Peppino Impastato:

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.

     All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

     Quella curiosità e quello stupore che attivano la nostra energia psichica e il nostro sistema immunitario.

BIBLIOGRAFIA

D'Avenia, A. 2019, L'arte di essere fraglili. Milano: Mondadori

Ferini Strambi, L. , Campanelli, M. 2008, Un sonno perfetto, Milano: Sperling & Kupfer

Ferini Strambi, L. in www.gazzetta.it /salute 19/11/2020

Meli, E. in www.corrieresalute.it 30/3/2015

Selmi, C. in www.humanitassalute.it  27/2/2013

[*] Psicologa psicoterapeuta, analista e didatta supervisore S.I.A.R. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Studio professionale: Via Valadier, 44-00193 Roma

Share