Numero 2/2020
IL TEMPO NEL CORPO - Attivazioni corporee in psicoterapia
Alpes edizioni, 2020 Collana CorporalMente
Genovino Ferri[*]
dalla prefazione di Maria de Melo**
Questo libro presenta un modello contemporaneo di psicoterapia clinica, analitica e corporea, indicando in verità una nuova direzione per la psicoterapia e la psicopatologia. Un nuovo orizzonte che, introducendo il corpo in psicoanalisi e la psicoanalisi nel corpo, dialoga parallelamente con le novità neuroscientifiche e gli altri approcci psicoterapeutici. Questi temi sono descritti da Ferri in modo vivo e interessante, con la narrazione di attivazioni corporee, praticate da analisti reichiani, giovani ed esperti, che hanno “vissuto e sentito addosso” l’esperienza, in atmosfere di setting straordinariamente autentiche. Questa ricchezza fa il libro un po’ speciale! Il testo può rispondere alle esigenze di un lettore semplicemente incuriosito dal mondo psi, ma anche di chi è desideroso di apprendere una maggior consapevolezza di sé, di migliorare la qualità della propria vita e di scoprire nuove possibilità di essere nel mondo. Leggere questo libro è entrare in contatto con noi stessi, “con il nostro dentro e il nostro fuori, sentire noi per leggere l’altro”! Le valutazioni analitiche di Ferri propongono un contributo importante in evidenze scientifiche alla teoria post-reichiana. Egli ci offre, nel suo approfondimento, un “nuovo paradigma reichiano” al passo dei tempi, che si connette e implementa i dati delle neuroscienze. Egli puntualizza una grammatica psicoanalitica intelligente della corporeità, con uno sguardo collegato alla psicopatologia e alla psicoterapia clinica, un nuovo paradigma per leggere l’inconscio che ha una sede-mirror nel corpo.Copertina del libro "Il tempo nel corpo" di G. Ferri
Già in precedenti lavori l’autore aveva precisato l’interdipendenza fra la Psicopatologia e il Carattere e aveva approfondito l’Analisi del Carattere della Relazione intesa come strumento straordinario per la “supervisione in psicoterapia”. In questo libro Ferri propone la Vegetoterapia Carattero-Analitica in 3D sulle “menti di tratto”, un ulteriore perfezionamento della metodologia nata nel 1935, che si rivela di elevata appropriatezza in psicoterapia. La Vegetoterapia è fare Analisi del Carattere del linguaggio del corpo attraverso attivazioni corporee, che si realizzano con acting specifici e mirati, che offrono rare opportunità all’intero Sé di una persona e allo psicoterapeuta. Le attivazioni corporee, denominate anche “actings”, sono accostabili a frattali, ovvero a movimenti ontogenetici che si ripetono in tutti noi nello sviluppo delle fasi evolutive; esse sono password che attivano i tempi delle storie relazionali vissute dalla persona e permettono l’entrata nella profondità delle fasi e dei passaggi vissuti in quelle storie. “Il tempo nel corpo” traduce la ricerca di Ferri degli ultimi anni. È una ricerca che, avvalendosi di un eccellente criterio scientifico, propone un costante approfondimento e un sicuro senso etico ed estetico della vita. Egli individua la freccia del tempo filo-ontogenetica, attraverso la quale osserva i fenomeni della vita, le loro cause e la loro sequenza nel tempo. La vita ha una direzione primariamente bottom up, nella sua circolarità bottom up e top down, ossia un movimento evolutivo neghentropico a partire dal concepimento e dal tempo intrauterino. “Dal corpo alla mente” definisce la direzione evolutiva della persona e, per la psicoterapia e la psicopatologia, la possibilità di raggiungere e avvicinare gli aspetti delle relazioni presoggettive, a partire dall’intercorporeità. Si tratta di una posizione osservativa complessa e sistemica, tridimensionale e ad alta coerenza, che guarda al tempo totale della vita di una persona; guarda alle sue relazioni, al tempo di fase dei pattern relazionali, al corpo, al cervello, al pensiero, tutti messi sul filo rosso del senso intelligente che li connette. “Il kit chirurgico psicocorporeo”, come lui con ironia lo definisce, è presentato nei suoi fondamenti, in 20 attivazioni corporee che costellano la storia reichiana, da Wilhelm Reich fino a oggi.
Ferri mostra come sia possibile inserire l’azione nella psicoterapia in modo preciso, personalizzato, profondo e responsabile. A livello cerebrale le parole modificano le sinapsi, ma il come si dicono le parole può modificarle anche di più. Il come appartiene al linguaggio del corpo, è l’emozione che accompagna il contenuto verbale e ci racconta la storia del tempo dove quel contenuto è stato costruito. Il come racconta la costruzione del nostro Sé, quella di un palazzo dove ogni appartamento del tempo è abitato da quella “mente di tratto” (livello corporeo, imprinting relazionali, fase evolutiva e aree corrispondenti centrali).
“Un’attivazione corporea appropriata può muovere, all’interno di un progetto mirato e sostenibile, i neurotrasmettitori che rappresentano la storia di quell’appartamento nel tempo e riequilibrare quella mente di tratto. Un’attivazione corporea procede dalle vie afferenti periferiche del corpo verso le aree centrali e dalle vie efferenti delle aree centrali verso il corpo, attraversando le vie cortico-spinali”. In queste affermazioni Ferri sottolinea l’importanza di un modello di psicoterapia completo, che riesca a percorrere i due cammini nella doppia direzione La storia di ciascuno in questo modo può essere rivisitata e in qualche parte riscritta con altri segni incisi, che la ridispiegano, dipanando i nodi; abbiamo accesso così al contenuto analitico, alla storia delle relazioni segnate nei livelli corporei nelle fasi evolutive corrispondenti, ma anche agli aspetti sintomatologico-clinici della persona. Gli acting consentono di guardare scene attuali e passate della propria storia direttamente dal proprio corpo, che spesso racconta a noi prima che si realizzi una consapevolezza cognitiva… non resta che ascoltarlo! È interessante pensare a questa analogia di Ferri, delle attivazioni corporee come procedure psicochirurgiche nel senso della precisione e dell’accuratezza. Il contributo di Ferri al carrello del kit psico-chirurgico ha prodotto strumenti di lettura più raffinati, così da usare acting più efficienti, focalizzati e non invasivi, che possono attingere a profondità neuro-emotivo-affettive importanti.
Ferri amplia in tre linguaggi la forma di comunicazione in psico-terapia: il linguaggio verbale, il linguaggio corporeo e il linguaggio dei tratti. Ci indica, infatti, che l’interazione tra gli appartamenti dell’analista e dell’analizzato dialoga con il linguaggio dei tratti, specifico delle relazioni intercorporee-intersoggettive. È di fondamentale importanza quindi l’Analisi del Carattere della Relazione nel setting, intesa come strumento analitico-terapeutico, che conversa proprio con il linguaggio fra i tratti. L’autore dà grande rilievo alla consapevolezza del controtransfert di tratto da parte dell’analista, nel proporre l’acting all’analizzato, una preziosità indubbia nella co-costruzione della relazione. Riporto letteralmente una sua affermazione maravilhosa fatta in una sessione: “considero gli acting strumenti fondamentali per fare musica nel setting, quella musica in cui ognuno di voi sarà sempre il professore d’orchestra di quegli strumenti, capaci di intercettare e far emergere la vitalità dell’altro!”. La relazione è un sistema vivente complesso e come tale ha la sua storia e il suo proprio movimento evolutivo. Saremo sempre in tre nel setting: l’analizzato, l’analista e la relazione che nascerà dall’incontro dei tratti di carattere dell’analizzato con i tratti di carattere dell’analista; è da questo big-bang che originerà un nuovo sistema vivente complesso, la loro relazione. Osservare il setting da questo punto di vista creerà condizioni affinché la relazione possa evolvere tanto per l’analizzato quanto per l’analista.
Concludendo, non ci resta che assaporare questo nuovo libro di Genovino Ferri, una sapienza che ha un gusto, un senso e una direzione, un testo leggero e profondo che ha in sé la poesia della vita e la bellezza dell’esserci. Tali valori rappresentano per il lettore la miglior via di accesso a questo universo, pur scientifico, mentre lo avvicinano con umanità all’”intelligenza del vivente”, consentendogli di entrare nei concetti e nelle valutazioni che ho avuto l’onore e il piacere di presentare.
[*]Psichiatra, Psicoterapeuta, Analista didatta S.I.A.R., Presidente S.I.A.R. e Direttore della Scuola Italiana di Analisi Reichiana, Direttore del board scientifico della collana CorporalMente dell’Editrice Alpes, Membro dell’Accademia delle Scienze di New York, Membro del Comitato Scientifico Internazionale di psicoterapia Corporea. genovino. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. indirizzo professionale: Via Nazionale, 400 - 64026 Roseto degli Abruzzi (TE).
**Psicoterapeuta, fondatrice e coordinatrice della Clinica Sociale dell’IBAR-Istituto Brasiliano di Analisi Reichiana in San Paolo; presidente del NuPsi-Nucleo di Psicologia Integrata in San Paolo. Pioniera della Psicoterapia corporea in Brasile. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Rua Anatolia 132 – Boaçava CEP 05471-000 São Paulo – SP Brasil