Numero 2/2017

GLI ARTICOLI
UNA SUPERVISIONE ANALITICO-CLINICA
  • Elisa - a cura di G. Ferri
TESINA DI FINE III ANNO DELLA SCUOLA S.I.A.R.
LETTURE E VISIONI


Ringraziamo i nostri referee per aver contribuito alla qualità della nostra Rivista.
Per questo anno 2017 sono stati:

Cristina Angelini, Luisa Barbato,  Fabio Carbonari, Maria Carmela De Bonis,  Giulio De Felice, Genovino Ferri, Maria Rosaria Filoni, Maurizio Stupiggia.

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Il linguaggio sogna. Lo spirito critico non può farci niente: è un fatto poetico poter scrivere, da parte di un sognatore, che una curva è calda. Si ritiene forse che Bergson, attribuendo alla curva la grazia e certamente alla linea retta la durezza, non abbia oltrepassato il senso? Che cosa altro facciamo noi, quando diciamo che un angolo è freddo ed una curva è calda? O quando affermiamo che la curva ci accoglie e l’angolo ci espelle? O quando diciamo che l’angolo è maschile e la curva femminile?

Una piccola sfumatura di valore cambia tutto, la grazia di una curva è un invito a dimorare. Non è possibile evaderne senza sperare di tornarvi. La curva amata ha poteri di nido, un appello al possesso, è un angolo curvo, una geometria abitata ...

Soltanto il sognatore che si arrotonda contemplando riccioli conosce le semplici gioie del riposo disegnato.

 
(Gaston Bachelard)